Perdersi.
La mia pratica è una continua esplorazione del mio corpo e di me stessa, un’esplorazione infinita. Ogni giorno è diverso, ogni pratica è differente. Amo concentrarmi su ogni piccolo dettaglio, percepire il cambiamento nella ripetizione, fondermi con il mio respiro per perdermi in ogni singola sensazione e connettermi alla me più vera.
Non mi sento legata ad uno stile di yoga in particolare. Le definizioni mi vanno strette e non sono fatta per stare tra due parentesi. Non mi piace sentirmi limitata. Amo sperimentare, conoscere punti di vista differenti dai miei, espandermi e vedere fino a che punto posso spingermi.
Vedo il corpo come il nostro migliore insegnate. Ascoltarci è ciò che di meglio possiamo fare per progredire nella pratica. Non si tratta di eseguire una posizione in modo perfetto, ma di respirare completamente, sentire completamente, esserci completamente. Lo yoga non si fa, lo yoga accade.